lunedì 5 luglio 2010
TURISMO SI O NO? SVILUPPO!
Sabato pomeriggio, nel corso del Consiglio Comunale aperto svoltosi a Palazzo “La Pira”, l’Amministrazione Comunale ha presentato le tavole dello studio preliminare di un progetto di riqualificazione del quartiere Raganzino. Mi sembra superfluo ribadire l’importanza e l’urgenza di un intervento che ridia dignità alla zona ovest della città, ma il nocciolo della questione è: possiamo consentire uno stravolgimento totale dei luoghi con la giustificazione di determinare “flussi turistici, posti letto, interessi economici …” così come dichiarato da questa Amministrazione?
Quale deve essere il prezzo che la comunità pozzallese dovrà pagare per gli interessi economici di pochissimi investitori?
Raganzino necessità di tutta quella attenzione disattesa in anni di amministrazioni distratte, troppo impegnate a cercare soluzioni per pochi “notabili” che alla fine dessero la sensazione di un grande sviluppo turistico capace di dare benessere a tutti i pozzallesi.
La mia idea di turismo si basa sulla possibilità di coniugare un’offerta allettante per i vacanzieri con la tranquillità e la soddisfazione dei nostri cittadini; in questi anni in cui si è creduto di creare sviluppo per Pozzallo, si è stati capaci solo di sostenere un turismo da “una birra e via..”, con sporadiche e stereotipate iniziative culturali, nessun museo permanente, nessun investimento per la valorizzazione delle risorse storiche (ad esempio quelle legate al mare e ai suoi protagonisti), concentrando caos e inquinamento acustico nelle zone centrali della città.
Pozzallo non è pronta per questa “Riminizzazione” e non lo sono i pozzallesi, scontenti di una città che sembra ogni giorno meno loro.
Quindi che ben vengano gli Hotel e le altre strutture ricettive, ma che siano concepite fuori dal centro abitato; pieno sostegno agli operatori commerciali e ai gestori di bar e ristoranti ma nel rispetto delle regole e del quieto vivere di tutti, in fondo non si può pretendere di stravolgere la vita di quei cittadini che da sempre vivono in centro città e che oggi sono considerati “dei dormiglioni rompiscatole” solo perché pretendono di poter riposare nelle loro abitazioni come il resto dei pozzallesi. Bisogna progettare e programmare una linea di sviluppo alternativa: pesca-turismo, convenzioni con le università per stage formativi e ricerche sul mare, musei e rappresentazioni storiche, percorsi gastronomici, escursioni subacquee, area concerti extraurbana con appuntamenti calendarizzati con l’ausilio di agenzie specializzate, valorizzazione dei prodotti locali attraverso l’istituzione di un consorzio, fiera internazionale del mare e dei suoi derivati, tornei sportivi, iniziative multietniche che riscoprano la nostra “mediterraneità”, parcheggi con servizio navetta fuori dall’area urbana, insomma, la lista sarebbe infinita.
L’Amministrazione Sulsenti dimostri la capacità di saper progettare un futuro di sviluppo economico-turistico sostenibile, si impegni a ripensare il quartiere Raganzino come a quella parte della città vivibile e fruibile da tutti senza i vincoli di una gestione privata che inevitabilmente deve ricavare profitto dai suoi investimenti e soprattutto crei quegli spazi verdi, quei luoghi dove bambini e adulti possano impegnare il loro tempo libero praticando sport, passeggiando o rilassandosi di fronte al mare senza che Pozzallo debba pagare il costo di una privatizzazione selvaggia che, ancora una volta, gonfi le tasche di fantomatici imprenditori venuti da chissà dove.
Alessandro Maiolino
Consigliere comunale
SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA’
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